La ragazza della finestra accanto
E' da un po' che compare il mio nome tra coloro che scrivono su Deep Night Press ma ancora non avevo avuto modo di scrivere nulla... in realtà ero in una specie di blocco... e trovarmi davanti un foglio bianco, seppur virtuale, mi spaventava. Non si sa come, oggi la mia creatività è tornata... in effetti lo so com'è successo: oggi ho trovato il mio posto!
Finalmente mi sono decisa a liberare dalle scartoffie il piano d’appoggio sotto la mia finestra: una semplice asse di legno che appoggia su due cassettiere, dove posso sedermi a scrivere, ascoltare musica, pensare, Sognare! È bello. Ho sempre sognato di avere una cassapanca coperta da cuscini sotto una finestra, come quelle delle case anglo-americane; la mia non è proprio così ma fa lo stesso effetto … serve alla stessa cosa. Peccato solo che davanti alla finestra ci siano troppe case… ma il cielo si vede ugualmente!
Sento i bambini che giocano dopo cena, motori di auto che vanno chissà dove… partono per un viaggio, o semplicemente tornano a casa dalla propria famiglia dopo una giornata di lavoro o addirittura una settimana di trasferta. Rumore di una moto ruggente, magari di un ragazzo che va a prendere una ragazza per il loro primo appuntamento… o il contrario ;)! Oppure persone che scappano dalla loro vita per qualche ora perdendosi nel vento e nell’adrenalina che solo le due ruote possono dare.
Ognuno di loro ignaro del fatto che una ragazza, seduta alla finestra, stia immaginando le loro vite scappando un po’ dalla propria…
Non vedendo oltre le case, sembra che il mondo finisca li. Ma il bello di questa postazione privilegiata è che da qui posso essere ovunque oltre quei tetti; immaginare posti lontani oltre di essi. Certo, voi direte, si può immaginare ovunque… è vero ma io ho sempre sognato questo posto speciale, questo schermo delimitato dai confini della finestra dalla quale, con la mia mente, poter essere ovunque, chiunque. Seduta alla finestra posso essere chi voglio, andare dove voglio… immaginare un futuro che mai avrò o riscrivere il mio passato. Posso fare ciò che sto facendo ora, scrivere, oppure niente, solo guardare oltre i tetti delle case e pensare a cose banali e sciocche, posso combattere battaglie protetta da una lucente armatura oppure pensare a cosa farò domani. La scelta sta a me. Mi sento invincibile da qui!
Potrà anche sembrare una cosa infantile, e lo è! Sono pienamente convinta che finché manteniamo in vita la nostra parte infantile senza lasciarla morire, allora il mondo sarà ancora pieno di magia e cose belle, avventure da vivere, cose da raccontare. Se il bambino che è in noi inizia a morire… beh semplicemente iniziamo a morire noi. Citando una frase del film tv non smettere di sognare: “non smettere mai di sognare, perché è quando smetti di sognare che inizi a morire”.
Erwin
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