Il diritto d'amare

Credo nell'uguaglianza perchè credo nella differenza. Non ci può essere uguaglianza tra esseri umani senza la consapevolezza e l'accettazione, che proprio le molteplicità, ci rendono tutti uguali; quello che ci accomuna sono le nostre innate differenze.
Il mio è un pensiero semplice, forse banale, ma credo che sia facilmente comprensibile. Qualcuno sostiene che in Italia, per quanto riguarda la situazione sociale, economica e politica, si è tornati indietro di venti anni; io non credo che sia esattamente così. Non c'è stato un salto temporale per cui improvvisamente siamo stati sbalzati indietro, ma piuttosto un'interruzione, uno stallo mentale che ci trattiene non permettendoci di evolvere. Le aggressioni fisiche o verbali nei confronti di persone, dello stesso sesso, che tentano di costruire una vita insieme è un atto innaturale, vile e criminale che nel tempo ha solo mutato la propria forma. Prima non esisteva nemmeno l'esigenza di definire tali aggressioni; era una tradizione acquisita nei secoli. Violenze, torture, roghi, elettroshock, campi di concentamento, impiccagioni, carceri. In Italia le aggressioni ci sono sempre state; oggi sono aumentate le denuncie delle persone che non subiscono e rifiutano il silenzio, l'incubo, l'orrore. La denuncia è l'unica arma da difesa e le leggi sono indispensabili; si fanno per tutelare, per essere strumento di democrazia e di civile convivenza tra soggetti sociali. I vigliacchi, non sono solo i picchiatori rozzi da strada, perchè la violenza non è solo quella del bastone, delle botte, degli sputi e degli insulti, ma è anche quella delle persone "perbene"; quelle che abilmente negano un lavoro, che di giorno pregano e di notte si dimenticano chi sono e ancora più codardi sono tutti quei parlamentari, che recentemente hanno bocciato in Commissione la legge Concia, il cui testo introduceva aggravanti per i reati commessi a scopo discriminatorio; una norma di stampo europeo. Sono tanti, troppi anni che la miscela omicida di rabbia, paura, ignoranza e cattiveria corrode e distrugge gratuitamente esseri umani che non scelgono una vita, un amore...Come si può scegliere chi amare! L'amore è un brivido, una carezza inaspettata, un bisogno di darsi e di morire nell'attesa di un bacio dimenticato. E' necessario e doveroso combattere per tutti coloro che altro non chiedono se non il diritto d'amare e unirsi civilmente; lottare insieme a coloro che questo istituto lo aspettano e ne vogliono usufruire. La solidarietà e la voglia di crescere deve essere un comune denominatore, una spinta l'uno verso l'altro; non possiamo permetterci di stare fermi alla stazione aspettando un treno che non arriva, perchè se non arriva forse non è mai partito; quel treno siamo noi.
momo

Posted by Punto Bet on 16:19. Filed under , , . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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