una giornata con i miei gatti
Da poco più di una settimana la mia famiglia si è allargata con l’arrivo di due piccole e deliziose micette. Devono essere nate verso il 20 maggio e facevano parte di una cucciolata di sei gattini trovati abbandonati in un fienile ad Asiago. Le 4 sorianette hanno trovato presto casa, ne restavano ancora due , Nina tutta nera con una piccolissima macchiolina bianca sul collo e Zefi,
grigia e talmente bella, da sospettare si tratti di un “trudino” e non di un gatto vero! Milla
si sta comportando come quando abbiamo adottato Pilosio
: offesa e guardinga, si limita ad osservare da lontano le frugolette, avvisando con un cupo brontolio che non è il caso che si avvicinino…se le incoscienti insistono nel proposito di andarle vicino, l’altezzosa gatta si trasforma in un cobra spaventoso ed un raggelante soffio fa desistere le ardimentose dall’avere ulteriori approcci con sua maestà. Pilosio, che ha già conosciuto l’atteggiamento della regina della casa che, sono in rare occasioni, acconsente graziosamente di scendere dal piedestallo e lasciarsi andare a qualche puerile giochetto con il coinquilino plebeo, gioca come un pazzo a nascondino ad acchiapparello e a lotta greco romana…soprattutto con Nina che coraggiosamente lo affronta, spesso lo attacca e non indietreggia neppure quando l’enorme gattone non dosa perfettamente la sua forza.
L’altro giorno ho pensato bene di mostrare le ultime arrivate ad una mia vicina, ho preso in una mano le due piccine, con l’altra ho afferrato velocemente le chiavi e sono salita dalla Rosi. Dopo qualche minuto di apprezzamenti, squittii di ammirazione da parte sua e gongolamenti fieri da parte mia, ho salutato l’amica e sono ridiscesa al mio piano e davanti alla porta ho scoperto che nella fretta avevo sbagliato mazzo di chiavi, prendendo un’inutile accozzaglia di quelle vecchie chiavi che dio solo sa perché cavolo ci ostiniamo a tenere in entrata, visto che non aprono una cippa! Dopo aver constatato che il mio sonoro bestemmione mi aprirà pure le porte dell’inferno, ma quella di casa no, ho deciso di scendere per andare a suonare all’altro portone, alla vicina che abita l’appartamento confinante al mio…(quando avevo i figli piccoli ero di casa da Mara, perché spessissimo dimenticavo le chiavi e passavo dal suo terrazzino al mio eh eh) …la vicina per fortuna è in casa e, spiegato il problema, ci mettiamo in adorazione ad ammirare le micette…forse emozionata da tutte quelle moine, Nina scarica un chilo di cacca sul pavimento della povera confinante! Dopo aver pulito il gentile dono senza riuscire a smettere di piagnucolare le mie più imbarazzati scuse, lascio l’appartamento pulito, ma ammorbato da un fetore insopportabile ed esco con la povera Mara in terrazzo. Stiamo organizziamo la scavalcata, quando la sfortunata vicina mi indica un gatto, che sembra proprio Pilosio, giù in cortile intento a giocherellare con una farfalla . POFFERBACCO, vuoi vedere che l’imbranato è caduto giù?…dopo aver messo al sicuro la cagona e sua sorella, chiamo Pilosio…figurati se ti risponde quel disubbidiente!…do un’occhiata veloce sotto i letti…niente…cazzarola, quel vispo tereso è proprio lui! Prendo il trasportino per il recupero, ma, raggelando, ricordo che ho dato la mia chiave del cancello a mio figlio…cavolo se lo ricordavo prima, mi facevo aprire dalla Mara…ora starà rantolando, semisvenuta, sul pavimento di casa sua a causa dei miasmi velenosi nineschi, mmmm….perderei troppo tempo a farla rinvenire …la lascio al suo destino perché faccio prima a fiondarmi dalla signora del secondo piano…detto e fatto, in possesso dell’apri-cancello corro con il cuore in gola…e te pareva…di pilosio neppure l’ombra…chiamo, impreco, supplico..niente…speranzosa entro nel cortile adiacente, do il mio numero telefonico a cani e porci, implorando una chiamata al primo avvistamento di felino… poi sconsolata torno a casa…apro la porta e Pilosio viene a farmi le feste strusciandosi sulle mie gambe, ora che ha fame, ha deciso di uscire dal suo nascondiglio! Insomma ho girato per un’ora in cerca di un gatto che non era il mio…meno male che non l’ho trovato altrimenti la famiglia si sarebbe ulteriormente allargata ah ah ah
dru
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