Indovina chi viene a letto stasera?

Qual'è l'atteggiamento e soprattutto la risposta giusta di fronte alla richiesta più o meno esplicita di un figlio adolescente che vorrebbe poter consumare le sue prime esperienze sessuali amorose all'interno delle pareti domestiche?
C'è chi semplicemente accetta, chi finge di non sapere che cosa avviene nelle camerette e chi senza neanche l'ombra del dubbio assesta un deciso no. Molte madri acconsentono soprattutto perchè ne fanno una questione di sicurezza, mentre i padri sono quasi sempre sull'orlo di una crisi nervosa e di gelosia, se il mini fidanzato della figlia si ferma a dormire. In sostanza un potente cocktail di imbarazzo, frustrazione, inadeguatezza, ma anche il desiderio di lasciare che i figli facciano le proprie esperienze. Secondo un'indagine della (Sigo) Società italiana di ginecologia e ostetricia, il 31% delle ragazze ha il primo rapporto a casa del partner, il 26% in casa sua, il 19% in automobile, l'11% all'aperto e il 10% a scuola e l'Aied conferma che l'età media del primo rapporto in Italia è intorno ai 16 anni. Recentemente alcuni esperti, medici e psicoanalisti, sembrano essere concordi sul recupero di regole e qualche tabù, magari un pò recitato, per permettere ai figli di infrangere le regole, soprattutto durante l'adolescenza. Sostengono e sottolineano l'importanza di alcune barriere necessarie nel rapporto tra genitori e figli perchè quest'ultimi, senza ostacoli non faranno mai lo sforzo di saltare. Poco da obiettare naturalmente, ma la mia attenzione si sposta anche verso ciò che probabilmente i ragazzi si perdono, limitandosi in una stanza, dentro le mura domestiche; il desiderio di incontrarsi e cercare un posto in cui stare insieme per smarrirsi e poi ritrovarsi, l'ansia dell'attesa, la ricerca della novità e il fascino che ti offre un posto sconosciuto. Credo che l'espressione sentimentale ed emotiva che in quegli anni è fresca, vivace e insaziabile andrebbe vissuta preservando gelosamente quell'intima complicità conquistata in due. La maggior parte di questi ragazzi, attraverso l'attenzione e l'educazione dei propri genitori, dichiara coscientemente di usare le opportune precauzioni per evitare gravidanze indesiderate e malattie trasmissibili sessualmente, ma le reazioni dei genitori riguardo la sessualità dei loro giovani figli sono e restano molteplici e spesso divergenti. Per quanto mi riguarda, nell'attesa dell'inevitabile e tragicomico evento, cercherò di impiegare buona parte del mio tempo a  pensare a tutt'altro, ma con l'augurio futuro all'amato erede affinchè si esprima al meglio e con coscienza lontano dai miei sensi...con atavica e sincera gelosia...momo